Lezione 1 – Introduzione alla viticoltura biodinamica professionale: priorità e organismo agricolo
Relatore Adriano Zago (Direttore di Cambium Formazione)
Quali sono i principali strumenti per introdurre in modo concreto, visionario e sostenibile la viticoltura biodinamica in una azienda?
In questa prima lezione prendiamo in esame il concetto dell’organismo agricolo o in altri termini come introdurre una biodiversità funzionale in vigneto e nell’azienda agricola.
Nel video girato a Col d’Orcia si potrà osservare come la prestigiosa azienda di Montalcino ha organizzato i suoi fattori della produzione introducendo in modo vantaggioso l’organismo agricolo tra i suoi fondamentali punti di qualità.
Lezione 2 – Il capitale più importante dell’azienda viticola di qualità: la sostanza organica del suolo
Relatore Adriano ZAGO (Direttore di Cambium Formazione)
Il principale e più efficace strumento nella viticoltura biodinamica per attivare la vitalità del suolo, aumentare la qualità e quantità di sostanza organica e attivare una solida e misurabile collaborazione tra le radici della vite e il suolo è il preparato biodinamico 500.
In questa lezione vengono spiegati i tratti essenziali del funzionamento del preparato, i metodi pratici di dinamizzazione, distribuzione e di osservazione dei risultati.
Un video esclusivo permetterà di “toccare con mano” il modo in cui Col d’Orcia gestisce nella pratica la cura, l’allestimento e la distribuzione del preparato biodinamico 500 nei più di 140 ha di vigneto e sulle altre colture dell’organismo agricolo aziendale.
Lezione 3 – Riflessioni e casi pratici sulla difesa fitosanitaria nella viticoltura biodinamica
Relatore Enzo Mescalchin (già professore alla Fondazione Edmund Mach)
Lezione 4 – Il compostaggio nell’azienda viticola biodinamica
Relatore Adriano ZAGO (Direttore di Cambium Formazione)
Trasformare scarti produttivi in sostanza organica di elevata quantità da utilizzare direttamente nel vigneto è una grande sfida e opportunità che ogni azienda viticola può cogliere.
Il compostaggio viticolo biodinamico ha come obiettivo la produzione di humus di grande qualità, assieme agli altri strumenti utili all’incremento della sostanza organica, permette all’azienda viticola di non ricorrere più nell’acquisto di concimi esterni e di poter chiudere internamente il ciclo di produzione di sostanza organica.
Nel video girato a Col d’Orcia viene mostrato come sono stati allestiti i molti cumuli per il compostaggio viticolo tenendo conto delle necessità logistiche, economiche e produttive di un’azienda così ampia e complessa.
Lezione 5 – Il sovescio come strumento di qualità nel vigneto gestito in agricoltura biodinamica
Relatore Adriano ZAGO (Direttore di Cambium Formazione)
La tecnica del sovescio è sempre più diffusa nella corretta gestione dei vigneti di qualità.
In questa lezione prendiamo però in particolare considerazione la polifunzionalità del sovescio utilizzato nel vigneto biodinamico: aumento della biodiversità, produzione di sostanza organica, utilità nella gestione dell’entomofauna, regolazione del potenziale di vigoria del vigneto.
Una breve descrizione delle funzionalità delle principali famiglie botaniche utilizzate nei sovesci e del loro apparato radicale permetterà di capire al viticoltore come indirizzare la scelta del sovescio idoneo nella gestione del proprio vigneto.
Nel video girato a Col d’Orcia si potrà inoltre scoprire come viene gestito il sovescio nei vigneti dell’azienda e osservare come il sovescio interagisce con il suolo, vigneto e paesaggio.